cessione di quote con patto di riservato dominio, è astrattamente
ipotizzabile
Not. Giuseppe Pappalardo
gpappalardo@notariato.it
L’istituto della
riserva di proprietà sembra divenuto un istituto di carattere generale.
Si potrebbe ipotizzare un atto di cessione di quote con patto di riservato
dominio...
Not. Maria Alessandra Panbianco
In linea teorica l'atto e'
fattibile, se si ritiene che la quota di Srl sia una "cosa" ex art.
1523, c.c.
Tuttavia si tengano presenti anche
i seguenti interrogativi: si da' riserva nella cessione del credito? Direi di
no. E nella cessione del contratto? Nemmeno.
Sappiamo che non e' facile prendere
posizione sulla natura giuridica della quota di Srl: il legislatore ha detto
poco; e' l'interprete che ha approfondito il problema, con esiti alquanto vari.
Una cosa e' certa: i diritti del socio, non sono uguali ai diritti del proprietario
sulla "cosa".
Quella del socio e' una posizione
molto piu' complessa (un fascio di diritti?) e di cio' ci si deve far carico comunque
nella regolazione pattizia in esito alla riserva di proprieta'.
Da un punto di vista pratico…
Chi e' il socio prima del pagamento del prezzo?
Quali diritti (sociali) si riserva
il cedente e quali puo' esercitare il cessionario?
Come rendere opponibile la riserva?
Come risultera' l'assetto
proprietario da una visura presso il R.I.?
Che differenza operativa c'e' tra una cessione di quota con riserva di proprieta'
e una cessione di quota risolutivamente condizionata
all'inadempimento del compratore dell'obbligazione di pagare il prezzo della
cessione (quest'ultimo e' un meccanismo negoziale ben piu'
collaudato, ove si ammetta la condizione di inadempimento: per esempio, il collega
Petrelli ha scritto un'ottima clausola condizionale di
inadempimento su Notariato n. 3/2001, pag. 275)?
Finora non ho trovato risposte ai suddetti interrogativi: quello della riserva
della proprieta' in materia di partecipazioni sociali e' istituto trascurato
(generalmente si nega la locazione avente ad oggetto quote sociali, qualcuno ha
teorizzato di leasing avente ad oggetto
titoli di credito e, in particolare, azioni di spa, ma, che io sappia, nessuno
si e' occupato della riserva di proprieta').
Se mai mi capitasse, penso che ricorrerei alla condizione risolutiva di inadempimento:
hai ugualmente un'efficacia reale (retroattiva o meno, a scelta dei
contraenti), ma non ti scontri con il problema della natura giuridica della
quota di Srl.